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  • Francesco Penta

LA MAGIA DEL FUTSAL GIOVANILE. MA BERGAMINI DOV'ERA?

Finalmente, 15 mesi dopo, Montesilvano - in un PalaRoma tirato a lucido (complimenti ai nuovi gestori) - celebra quello che si era interrotto a Celano causa pandemia; forse le due manifestazioni piú belle perché piú ricche di speranze per il nostro futuro.



La gioia dei vincitori e la disperazione degli altri si uniscono spesso in un unico pianto, tanto che a volte non riesci nemmeno a distinguerli, ed è questo il grande insegnamento dello Sport quello vero con la ESSE maiuscola: ció che conta non è quello che troverai al traguardo ma il percorso che fai per arrivare a tagliarlo, qualunque esso sia.

È piú facile trovare questa magia dello sport nelle competizioni giovanili, ecco perché questi giorni di Montesilvano sono stati speciali, forse ancor piú di quelli di Rimini.

Nel nostro piccolo, con discrezione e umiltà, abbiamo cercato di dare spazio alle promesse del Futsal, facendole sentire importanti perché lo meritavano, tributando - tutti - con una passerella in video, offrendo loro la possibilità di farsi conoscere al "pubblico".

Bravi ai colleghi (pochi, purtroppo!) che come noi ci hanno creduto e scommesso, perseguendo con qualità un comune obiettivo.

Un pensiero va a tutte quelle fasi finali mancate in questi due anni dei campionati e delle manifestazioni giovanili, su tutte il torneo delle Regioni che riuniva qualche migliaio di ragazzi in un solo grande evento. Quante lacrime, quante emozioni, quante esperienze perdute per quei ragazzi che andranno fuori etá e saranno per sempre in credito con la vita per questa occasione perduta.

Brava la Divisione ad aver voluto fortemente confermare l’appuntamento ed ad averlo organizzato con successo, ospitando le societá giá provate da questi due anni terribili, ed utilizzando bene i contributi della Federazione messi a disposizione per la specifica progettualità dell’attivitá giovanile.



Un pensiero va a tutte quelle fasi finali mancate in questi due anni dei campionati e delle manifestazioni giovanili, su tutte il torneo delle regioni che riuniva qualche migliaio di ragazzi in un solo grande evento. Quante lacrime, quante emozioni, quante esperienze perdute per quei ragazzi che andranno fuori etá e saranno per sempre in credito con la vita per questa occasione perduta.


In questo clima di festa va perdonato anche l’Umberto nazionale, nella improbabile veste di commentatore che, per sua stessa ammissione, pur privo di contenuti tecnici non ha resistito al richiamo del microfono e della pratica dell’autoincensamento.

Chi non si autoincensa, invece, è il Presidente che è mancato anche a questo evento e alle premiazioni finali, ma nei suoi confronti l’appunto per l’ennesima assenza rimane. Un pó ci dispiace per lui perché si è perso - come detto sopra - la magia di questo appuntamento, un pó ci dispiace per i ragazzi, i dirigenti delle squadre, i tecnici che avrebbero meritato la stretta di mano anche del numero uno.

Un pó ci dispiace per i ragazzi, i dirigenti delle squadre, i tecnici che avrebbero meritato la stretta di mano anche del numero uno Bergamini

Francesco Penta

per We For Futsal







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