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  • Antonio Dario

LE STORIE E LA STORIA

Domenica 10 ottobre 2021 passerà certamente come una data storica: finalmente la Sky Arena ha aperto le porte al campionato di serie A di futsal. Merito alla Divisione che ha realizzato un progetto di vecchia ideazione per il campionato. Sì, perché finora si erano visti solo, si fa per dire, i play off in diretta sui canali Sky e prima ancora Fox.

Ho già detto la mia sui pro e contro di un palazzetto privo di calore ma con solo colore. Ci ritorneremo su, più in là magari, quando avremo qualche dato di ascolto.

I commenti dei primi protagonisti sono molto positivi. Comprensibile. Rispetto al niente degli ultimi anni Salsomaggiore su Sky è davvero tanto.

Perché - diciamocelo - si contano sulle dita di una mano i palazzetti attrezzati ed allestiti in modo adeguato per una diretta Tv. Un po’ mancano le strutture, un po’ l’impreparazione dei dirigenti non ancora “concentrati“ sul contorno di un club. Tolto il solo ( rinnovato) Pescara, tutte le altre squadre sono nuove a questo palcoscenico ed il loro entusiasmo, come detto, è comprensibilmente giustificato.


Ma chi ha assaporato il calore del Palaroma, del Palainfoplus, del Palasanquirico, il Palajonio (questo anche senza il parquet della Divisione), penso sia pervaso da un senso di nostalgia.


La Sky Arena è la soluzione giusta ma non può prescindere dal diventare itinerante, per non perdere la parte essenziale dello sport : il calore del pubblico. È uno sforzo che la Divisione deve necessariamente mettere in conto.



Personalmente -quindi - cerchierò di rosso un’altra data: l’otto ottobre quale esordio di una squadra della società Juventus FC in un campionato nazionale di futsal.


È singolare che la Divisione non abbia evidenziato in nessun modo questo evento. Delle due l’una, o non le interessa oppure più semplicemente non rientra fra le attività autocelebrative.

Nella prima ipotesi io penso che abbia commesso un gravissimo errore. Parere personale, l’ingresso della Juventus può rappresentare la svolta.

Nella seconda ipotesi mi rassegno al fatto che Aosta (dove si è giocata questa prima gara) è lontana, non aveva il marchio della Divisione (non a caso l’organizzazione è dell’SGS), e ultimo ma non ultimo, mancavano i riflettori delle telecamere.




Eppure resto fermamente convinto che il terzo tempo abbia molto più senso fra quei ragazzi e soprattutto a telecamere spente, perché quello che conta è la sostanza non l’apparire. E in un campionato con i colori bianconeri, per eccellenza, di sostanza ce n’è molta.



Dopo anni di assoluto immobilismo finalmente il settore giovanile scolastico posa una pietra miliare sul futuro del nostro sport e noi ci perdiamo la festa di inaugurazione. In questo caso l’errore non ammette scuse. Magari solo le mie. Il tempo dirà

Antonio Dario

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