- Fabiana Di Nardo
PASSERELLE AL BUIO... MA IL FUTSAL RESISTE E VINCE DA SOLO
Nessuno può toglierci la magia. Nessuno. Perché il Futsal brilla di luce propria. Anche al buio. Frastornato e disorientato, quel pallone a rimbalzo controllato ha la forza di resistere, davanti alla sciattaggine di chi continua a trattarlo con supponenza e trascuratezza.

Il Futsal resiste. Volta le spalle alle passerelle e - con una generosità che pochi meritano - si offre al pubblico, regalando immagini indelebili, fotografie che lasciano traccia, emozioni che ti entrano dentro e restano. Fermi immagine che rivivono sulla pelle. Le Final Four hanno raccontato il bello e testimoniato il brutto di questa disciplina. Ma ancora una volta la suggestione vince sull’approssimazione e la sufficienza di gestione. Dei vertici del calcio a 5, restano impresse tre immagini. Quella in campo, nelle ore del blackout, a guardare distratti quanto accadeva e aspettare gli eventi, i sorrisi delle premiazioni - una per tutti - ovviamente (Del resto c’erano tutti, immaginiamo per necessità ed etichetta. Immaginiamo bene?! ). E poi, la terza immagine, in alto in tribuna. Divisi dal pubblico con un nastro rosso. Di quelli da cantiere. Proprio come ci pare oggi la Divisione. Un cantiere con tanti capomastri e pochi operai (Gli unici - ad avviso personale - restano i fantastici ragazzi dell’ufficio stampa e comunicazione). Divisi i vertici dal resto, specchio di quella lontananza che ancora resta tra il “palazzo“ e le società. Severo ma necessario da osservare.
Le Final Four hanno raccontato il bello e testimoniato il brutto di questa disciplina. Ma ancora una volta la suggestione vince sull’approssimazione e la sufficienza di gestione

Ma il bello, il Futsal, ce lo ha regalato comunque. Tanto bello. Il bello è nei tifosi del Catania. Un meraviglioso viaggio della speranza che li ha portati a Pesaro in nove o poco più. Nove come fossero novemila per calore e sostegno. Magnifici. Il bello del futsal è nelle lacrime del presidente della Came, Zanetti. Che veste i panni da ultras e ci consegna l’idea di “Presidente”. La magia del futsal è nella commozione di Marcelinho che manca di giocare l’ultima gara con la maglia dell’Italservice e piange nel pre gara stretto nell’abbraccio della moglie e dei figli. La magia del Futsal è nei giocatori della Meta che giocano la finalissima a testa altissima, mostrando all’ingresso un coraggioso cartellone “Rispetto”. La magia è nella rabbia di Mambella all’espulsione. Sulle gradinate che impreca e tifa, tifa e impreca. Si danna ma non lascia soli i suoi compagni, è nelle immagini dei figli di... che resistono prima di addormentarsi nelle tenere braccia delle rispettive madri sulle gradinate. È nella stanchezza dei dirigenti delle società, che - fuori dai riflettori - sono l’anima di questo sport. Una nota di merito per Marco Troilo, diggì di Pesaro. Fa tutto e oltre alle Final, prima di lasciarsi andare ad un pianto liberatorio a festa iniziata. Il bello nel futsal è in campo, lì dove vivono in quattro giorni talento, passione, tecnica, agonismo, determinazione, spettacolo. La magia è nel Futsal. Che qualcuno prova a spegnere, eppure, lui resiste. Non molla. E noi con lui. Perché a noi - appassionati senza portafoglio - questo sport piace finanche al buio. Visibili anche al buio. Perché - a volte - il buio illumina più di una visibilità creata con una brutta e triste luce artificiale.
Il bello nel futsal è in campo, lì dove vivono in quattro giorni talento, passione, tecnica, agonismo, determinazione, spettacolo. La magia è nel Futsal. Che qualcuno prova a spegnere, eppure, lui resiste. Non molla. E noi con appassionati con lui.
Fabiana Di Nardo
per We For Futsal
