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  • Giulia Serra

CITTA' DI FALCONARA, LA COPPA E' TUA


E’ stata la Coppa di Rimini, del Covid, del “No al pubblico”. La Coppa dei tamponi, delle “Bolle”, la Coppa della defezione femminile del Kick Off causa Covid, tanto per cambiare. Eppure, il protagonista non è stato il virus “Cinese”, ma tante squadre felici di potersela giocare, questa cavolo di Coppa Italia, dopo un anno di stop forzato.


Il “Non assegnato/a” nell'albo d'oro della coppa del futsal, lascia finalmente spazio a due nomi, quello dell’Italservice Pesaro e quello del Città di Falconara, con le Marche che si vestono a festa e fanno piangere lacrime amare alle altre regioni, Lazio e Campania su tutte.

Negli occhi degli addetti ai lavori, rimarranno gli spalti vuoti ma vivi grazie ai cartonati della Feldi Eboli, arrivata dritta in finale grazie proprio a quella passione quasi palpabile. La Coppa della voglia, della passione.

E rimarranno negli occhi le lacrime di Alessia Grieco a fine gara, per quella coppa che ancora sfugge alla Lazio, in finale per il terzo anno. Mai partita protagonista, eppure, una delle squadre che da sempre meglio interpreta la Coppa Italia. Perché un conto è essere più forti, un altro è giocarsela sempre alla pari, con i più forti. E così le biancocelesti prima eliminano il CF Pelletterie per 5-1, poi con lo stesso risultato, anche il Real Statte, volando con gli occhi sognanti alla finalissima del lunedì, per la diretta su Rai Sport. E dispiace perché per il percorso fatto in questi anni, anche la Lazio meriterebbe un trofeo… Ma lì davanti c'è una squadra che in questa stagione non ha mai perso e di sicuro, signore e signori, non a caso.


Rimarranno negli occhi le lacrime di Alessia Grieco a fine gara, per quella Coppa che ancora sfugge alla Lazio, in finale per il terzo anno. Mai partita protagonista, eppure, una delle squadre che da sempre meglio interpreta la Coppa Italia. Perché un conto è essere più forti, un altro è giocarsela sempre alla pari, con i più forti

Taty è MVP a furor di popolo, Marta è il solito cecchino, Pato non segna ma non importa, gli altri due li fanno Nona e Guti, arrivate insieme da quel Kick Off in cui avevano vinto l'ultima Coppa, due anni fa. Falconara che era approdato direttamente alla semifinale per l'assenza della squadra milanese e aveva battuto il Montesilvano in quella che era considerata da tutti, una finale anticipata. Tre volte Pato e abruzzesi a casa nonostante il gol iniziale di Belli.


È stata la Coppa delle debuttanti, a partire dal Città di Falconara, nuova e già nella storia.


Ma anche del Città di Capena, del Bisceglie (eliminato ai quarti dal Montesilvano per 6-0) e del CF Pelletterie, ora atteso dai playout. È stata la Coppa di chi ce l'ha messa tutta e di chi non ha potuto, mettercela tutta. Ma di certo è stata la Coppa di tutti, perché gli spalti erano vuoti, ma PC, TV e telefonini erano tutti sintonizzati sul canale della Final Eight. Una Coppa che oggi più che mai è sinonimo di rinascita.

Giulia Serra

per We For Futsal




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