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  • Giulia Serra

Un conto alla rovescia durato 360 giorni...

Updated: Apr 18, 2021

Il conto alla rovescia è partito praticamente un anno fa. I primi casi di covid a Roma, il caso zero non zero di Codogno (accertato ormai che il virus fosse in Italia da novembre 2019), le chiusure. L’annullamento del campionato e l’addio alle Final Eight di Faenza.


La settimana più intensa, divertente, incredibilmente veritiera del futsal “moderno” sta finalmente per tornare e il conto alla rovescia è partito da quell’addio a Faenza, quasi 360 giorni fa (ora più, ora meno). Si giocherà a Rimini dal 22 al 26 aprile tra l’ RDS Stadium e il Pala Flaminio.


Ad aprire le danze come sempre i ragazzi che il giovedì daranno vita a quattro quarti di finale da perdere il fiato, su tutti il derby campano tra Feldi Eboli e Sandro Abate. Il venerdì sarà la volta delle ragazze con ben due debuttanti, CF Pelletterie e Città di Capena. Toscane che saranno subito di scena nel lunch match delle 12.30 contro la Lazio di Vanessa e company, una delle squadre che negli ultimi anni, meglio ha interpretato le varie final eight a cui ha partecipato. Squadra da battere, a vedere la classifica, il Città di Falconara, rullo compressore in campionato con qualità tecniche eccelse.



Real Statte e Kick Off sono le squadre che l’hanno vinta di più, la Coppa. Le pugliesi ben quattro volte e poco importa se prima il campionato non fosse ancora unificato a livello nazionale.

Al Real il merito di essere la squadra più longeva d’Italia e tra le più pericolose e difficili da battere. Granitico il Kick Off di Riccardo Russo, vincitore della Coppa Italia nell’anno del primo campionato nazionale, quasi dieci anni fa (era il 2012, finali giocate a Pesaro), successo bissato nell’ultima edizione andata in scena, a Faenza nel 2019. Standing Ovation per il Montesilvano nel 2018 in finale contro il Cagliari: tra i quaranta minuti più belli che forse il futsal femminile abbia mai visto. Bisceglie, Città di Capena, CF Pelletterie, occhio a quelle tre. Perché quando a deciderla sono solo quaranta minuti, tutto può succedere.


Il bello della diretta si trasforma nel bello della Coppa. Vanin, Taty, Luciléia, Renatinha, Vanessa, Taina, Maite, Neka. E ancora, Pomposelli, Luciani, Nicoletti, Presto, Benvenuto, Barca, Mansueto, D’Incecco. Tutte hanno vinto almeno un trofeo nella loro vita. Tutte illuminano ogni weekend i palazzetti vuoti (ahinoi) d’Italia. E tutte, tra qualche giorno, scenderanno in campo per dare il meglio. Per dare spettacolo. Un nuovo inizio dopo un anno buio e difficile per tutti. Basterà sentire la musica nel palazzetto, vedere gli sguardi sognanti e concentrati. Gli zoom delle telecamere sui particolari del viso e delle giocate. Il riscaldamento, l’attesa frenetica, il via. Quattro giorni simbolo di un passetto verso il ritorno alla normalità, tra un tampone e l’altro, d’obbligo per la sicurezza di tutti. La finale femminile lunedì alle 18 in diretta su Rai Sport sa di vittoria. Per tutti. Un conto alla rovescia durato un anno.


Giulia Serra

per We For Futsal

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