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  • Marco Ottaviani

Liliana Nicoletta dal futsal al calcio a 11 e ritorno? Vince col Trastevere e ora pensa al futuro

ROMA - Passare dal rettangolo piccolo in parquet a quello grande in erba non è facile, tanto più se sei un portiere e devi fare i conti, alle spalle, con uno spazio da coprire che è più del doppio rispetto a quello a cui eri abituata. Liliana Nicoletta ha fatto il suo. Dopo le esperienze con Olimpus, Florentia e Kick Off, è approdata al Trastevere e... La sua squadra si è dimostrata imbattibile!


Come è stato passare dal futsal al calcio a 11? Quali difficoltà hai incontrato?

"All’inizio ho trovato qualche difficoltà a rapportarmi con le nuove misure della porta, può sembrare scontato ma richiede uno stile di parata completamente diverso ed il passaggio non è immediato. Un altro difficile aspetto era la copertura della porta, uno specchio così grande richiede una posizione perfetta e inizialmente ho faticato ad ambientarmi. Sono contenta perché nel corso dell’anno sono riuscita a bypassare questo ostacolo grazie anche all’appoggio e alla fiducia del mister Claudio Cifferi e del preparatore dei portieri Gianluca Mazzeo che mi hanno sempre supportata in ogni occasione. Posso dire con orgoglio che la nostra è la migliore difesa del campionato, infatti, l’unico gol subito è stato un’autorete".

Ti sei ambientata facilmente al Trastevere?

"Sì, mi sono trovata bene fin da subito; la squadra si è dimostrata aperta nell’interazione dei nuovi elementi, siamo un gruppo molto affiatato con tanta voglia di migliorare ed è questo, secondo me un binomio importate per la crescita non solo collettiva ma anche individuale. Nel calcio a 5 nelle stagioni passate, avevamo una rosa di circa 15 elementi,oggi nel cacio a 11 ci sono circa 30 giocatrici e, posso dire, che andare d’accordo con tutte è un grande valore aggiunto"

Si avvicina la fine della stagione. Che possibilità ci sono di rivederti in un campo piccolo?

"Tra poco ci sarà la finale che decreterà il passaggio nella categoria superiore. L’emozione è tanta, proprio in virtù dell’impegno dimostrato da tutto l’organigramma Trastevere; non vediamo l’ora di scendere in campo. Rivedermi in un capo piccolo? Il primo amore non si scorda mai e non metto paletti sulle possibilità e opportunità che possono presentarsi in futuro. La scelta sofferta di prendermi una pausa dal futsal è stata dettata da un cambio di vita drastico, la fine dell’Università e i miei primi passi nel mondo del lavoro... Quindi chissà... Posso dirti che attualmente ho solo un pensiero, il Trastevere e alla finale che tra pochi giorni dovremo disputare!"

Per il futuro, ti piacerebbe tornare in pianta stabile al futsal o vorresti provare ancora nel calcio a 11?

"Sono entrambi sport fantastici diversi ma allo stesso modo spettacolari, non so cosa farò in futuro per ora sto bene al Trastevere sono davvero contenta di aver avuto il coraggio di calcare il rettangolo verde e allo stesso modo mi ritengo fortunata nel difendere la porta amaranto, una squadra preparata con le carte in regola per far bene e con uno staff di alto livello".


Rivedermi in un capo piccolo? Il primo amore non si scorda mai e non metto paletti sulle possibilità e opportunità che possono presentarsi in futuro. La scelta sofferta di prendermi una pausa dal futsal è stata dettata da un cambio di vita drastico, la fine dell’Università e i miei primi passi nel mondo del lavoro... Quindi chissà...

"Approfitto dell’intervista - aggiunge - per ringraziare il Presidente Berruti e il mister Cifferi per aver creduto in me e avermi voluto in rosa, spero che la loro fiducia sia stata ripagata".



Marco Ottaviani

per We For Futsal






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